Associazione
Amici del Liceo Chiabrera
Associazione Amici del Liceo Chiabrera
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Renata Cuneo

 

Cuneo Renata

Renata Cuneo

(Savona 1903 - Savona 1995).

 

Allieva del nostro Liceo fin dalla prima ginnasiale (che equivale alla nostra "scuola media" dove ottiene sempre ottimi risultati), consegue la maturità nel 1922.

Studia all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove nel 1927 realizza il suo primo lavoro in creta e perfeziona la sua formazione presso lo studio fiorentino di Felice Carena.
Rientrata a Savona nel 1929 torna a Savona frequenta l'ambienta futurista subendo, in particolare, il fascino dell'opera di Arturo Martini, che influenzerà alcune sue opere realizzate tra il 1939 e il 1943.
La sua prima opera in ceramica è del 1937: la "Madonna con Bambino" decorata con riflessi metallici ottenuti a gran fuoco.
Nel 1942 è la prima donna ad esporre alla Biennale d'Arte di Venezia, con una sua personale.
Tra il 1947 e il 1948 realizza le sue opere artisticamente più importanti presso la fabbrica "M.G.A." dei Mazzotti ad Albisola. Nel 1950 partecipa al III° Festival della Ceramica di Albisola e realizza, presso la manifattura ceramica "San Giorgio" di Albissola un altorilievo in terracotta raffiguirante San Sebastiano e destinato alla Cappella di Marmorassi a Lavagnola, nella periferia di Savona.
Con gli anni cinquanta l'opera di Renata Cuneo diviene ricca di contenuti religiosi: realizza numerose opere per la chiesa di San Raffaele, piccola chiesa nel porto di Savona, e nel '57 completa un crocifisso in terracotta.

La più importante opera di questo genere è "Ecce Homo" una "cassa" del Venerdì Santo.

Le sue opere, vennero apprezzate anche dall'allora Presidente Sandro Pertini.
Nel 1981, La città di Firenze, le dedica una grande mostra antologica a Palazzo Strozzi.
Numerose opere della scultrice savonese sono conservate nel Museo Comunale di Savona, nelle sale a lei dedicate. I più grandi critici, fra cui Carlo Ludovico Ragghianti, la inseriscono nell'élite dell'arte scultorea del '900 italiano, anche se il suo carattere "chiuso e nascosto" tipico del savonese non ha ottenuto il successo che avrebbe meritato.

clicca per vedere una caralleta delle sue opere